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Chiedere la concessione dell'assegno di inclusione (ADI)

Descrizione

Chiedere la concessione dell'assegno di inclusione (ADI)

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, mediante l’attivazione di percorsi di inserimento sociale, di formazione e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 11 del Decreto Legge 4/05/2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla  Legge 03/07/2023 n. 85.

L’ADI consiste in un sostegno economico, finalizzato all’inclusione sociale e professionale, condizionato all’adesione di un percorso personalizzato. 
Si compone di due parti: un'integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).

Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente ADI, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria.
Il beneficio economico viene erogato mensilmente, sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di 12 mesi è prevista, sempre, la sospensione di un mese.


L’Assegno di inclusione è richiesto a partire dal 18 dicembre 2023:

  • con modalità telematica all’INPS utilizzando le credenziali SPID o Carta Nazionale dei Servizi o Carta di Identità Elettronica tramite il sito www.inps.it
  • presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) a decorrere dall’ 8 gennaio 2024
  • presso gli Istituti di patronato.

All’atto di presentazione della domanda, l’interessato viene informato che mediante la piattaforma SIISL, può accedere all’aggiornamento sullo stato di accettazione della sua richiesta.

Per ulteriori informazioni, consulta la pagina dedicata.

Approfondimenti

La domanda può essere presentata da uno dei membri del nucleo familiare in cui è presente almeno un beneficiario identificato:

  • in formato telematico sul portale dell'INPS
  • presso i patronati
  • presso i centri di assistenza fiscale (CAF).

Il contributo economico viene erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato "Carta di inclusione" o "Carta ADI".

La Carta ADI consente di:

  • effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa di riferimento
  • effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro presso gli Uffici Postali per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo
  • pagare le utenze domestiche presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali). È inoltre possibile usufruire delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate
  • effettuare prelievi di contante.

Requisiti

Per beneficiare della concessione del sostegno economico e dell'inserimento nei percorsi di inclusione, occorre rispettare una serie di specifici requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza, ed economici/patrimoniali; nonché di requisiti ulteriori inerenti a misure cautelari, misure di prevenzione, condanne, dimissioni, strutture a totale carico pubblico e diritto-dovere di istruzione.

Per conoscere nel dettaglio i requisiti e le modalità di accesso, consulta tutte le informazioni pubblicate sul sito dell'INPS.

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