Accedere al centro di Aggregazione Giovanile

Descrizione

Accedere al centro di Aggregazione Giovanile

Prevedono lo svolgimento di attività aggregative e di socializzazione rivolte a minori di età compresa tra i 6 e i 17 anni. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, il soggetto gestore dovrà proporre ai fruitori del CAG le seguenti attività:

  • progettazione, organizzazione e realizzazione di attività di animazione, culturali, ricreative, sociali
  • realizzazione di attività laboratoriali artistiche ed espressive
  • sostegno all’attività scolastica (aiuto compiti) anche per alunni con Difficoltà di Apprendimento/Bisogni Educativi Speciali
  • offerta di opportunità educative in relazione allo sviluppo della cittadinanza attiva e dell’educazione alla legalità
  • attività ed iniziative in collaborazione con le realtà associative del territorio
  • attività che promuovano le pari opportunità tra bambini e ragazzi in condizione di fragilità dal punto di vista socio economico o familiare, anche attraverso esperienze mirate di alto livello educativo (uscite, gite nel territorio, organizzazione di pranzi/cene…)
  • realizzazione di iniziative sul territorio che aiutino la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità
  • attività laboratoriali genitori-figli
  • attività che valorizzino le competenze e i talenti dei bambini e ragazzi che frequentano il Centro di Aggregazione
  • attività di ascolto delle famiglie e dei ragazzi, nonché attività di raccordo con le istituzioni scolastiche e i servizi socio-sanitari del territorio
  • segnalare ai servizi sociali comunali eventuali situazioni di ipotetico disagio o pregiudizio esposte dai minori o di cui il personale educativo dovesse venire a conoscenza
  • attività e servizi specificamente progettati e rivolti a ragazzi con problematiche sociali o socio-sanitarie già in carico ai servizi sociali comunali e Asl spesso destinatari di servizi di assistenza domiciliare socio-educativa che ben potrebbero giovarsi di momenti di socialità e condivisione con altri giovani del territorio. 

I centri dovranno quindi porsi come luogo di inclusione per tutti i minori del territorio e quindi anche per coloro che possono presentare una disabilità psico-fisica, pertanto tutte le attività proposte dovranno essere pienamente accessibili.
In linea generale all’interno dei centri gli operatori/educatori che organizzano le attività devono saper guidare i ragazzi a gestire il loro tempo libero, a coltivare interessi, a interagire nel modo migliore con gli altri. 

Per ulteriori informazioni, contatta l'Area Politiche sociali al n. 333/6143998.